INTERVISTA IN ESCLUSIVA PER COFFEE & VANILLA 

con DARIO MOLLO

Dario Mollo - biografia

Chitarrista italiano, nel 1981 inizia i suoi progetti musicali formando un gruppo di nome "Crossbones" con cui, dopo qualche esperienza locale, arriva al round finale con l'Italian Rock Festival. Ciò che segue è una serie di concerti in tutta Italia, una parte nella compilation "Metallo Italia" e nel video girato al Piper di Roma, qualche apparizione in televisione sui canali nazionali. Nel 1986 incontra il produttore Kit Woolven e registra un brano per la compilation "Italian Rock Invasion"; questo dà il via ad un'amicizia ed una cooperazione che darà vita nel 1989 al primo album. Allo stesso tempo la band suona all'Hammersmith Odeon, Londra, incontrando l'approvazione del pubblico e della critica. Il progetto "Crossbones" giunge alla realizzazione del primo album dopo molti cambiamenti nella line-up, con l'idea di raggiungere i migliori risultati artistici che Mollo voleva ottenere. Tra gli altri c'è stato un grande contributo di Don Airey alle tastiere - quest'ultimo non solo suona sull'album e nei due successivi videoclips (girati in un castello a Budapest), ma segue anche il gruppo nel tour promozionale in tutta Europa. Successivamente il progetto "Crossbones" viene messo da parte e Dario si dedica al perfezionamento delle sue qualità tecnico-artistiche; nello stesso tempo comincia ad organizzare uno studio professionale di registrazione. Così inizia una serie di produzioni artistiche e subito raggiunge uno standard che può essere considerato altamente competitivo nel campo delle produzioni rock internazionali. Ed ecco che un nuovo progetto comincia a prendere forma: miscelando le sue precedenti esperienze di anni di lavoro al rispetto guadagnato nel campo professionale grazie a standard elevatissimi, Mollo vuole spingersi oltre i confini nazionali. Il suo progetto viene immediatamente supportato da Don Airey alle tastiere e da Tony Martin (Black Sabbath) alla voce. Il risultato è frutto di tutte le esperienze fatte precedentemente e vanta una migliore tecnologia musicale. Mollo adesso compone interamente l'album, si prende cura della produzione artistica, dalla registrazione al missaggio finale, suona tutte le parti di chitarra e tiene d'occhio tutto il processo di produzione.

Domanda: Prima “The Cage”, adesso “Voodoo Hill”. Da dove nasce il nome Voodoo Hill ? fai un piccolo riassunto su tutta la storia intorno a questo lavoro.

Risposta: "Hill" perche' lo studio e' in collina, "Voodoo" perche' quando suono/registro le parti di chitarra sembro un posseduto (indemoniato). Il riassunto e' semplice, ho composto e registrato la musica di Voodoo Hill, dopodiche' ho inviato i pezzi a Glenn il quale ha composto i cantati.

D: E' stato difficile convincere (se ce ne e' stato bisogno) Sua Maestà Glenn Hughes a cantare nel progetto Voodoo Hill?

R: No assolutamente, sono bastati i pezzi a convincerlo.

D: Come è Glenn in studio? Raccontaci un po' le sue abitudini o i suoi vezzi in sala di registrazione.

R: In studio e' un grande professionista, ha una tecnica ed un feeling mostruosi, e' velocissimo a registrare, insomma personalmente penso che non esista nessuno al suo livello.

D: E' stato difficile mettere insieme dei pezzi adatti alla voce di Glenn Hughes? O è stata una cosa casuale?

R: Quando ho composto i pezzi non sapevo ancora chi li avrebbe cantati, quindi e' stata una cosa casuale.

D: Tecnicamente parlando, che tipo di registratore usi in studio e cosi' via..........  parla un pò dello studio (fai pubblicità!!)

R: Il mio studio si chiama " Damage Inc." ed è molto all'avanguardia, mi avvalgo delle ultimissime tecnologie per registrare, ho un mixer totalmente digitale da 72 canali, total recall e con i flying faders connesso con fibre ottice ad una workstation caricata con un nuovissimo programma, "Steinberg NUENDO", del quale sono beta tester. Ecco una foto dello studio:

 

Dicevo, il tutto e' connesso digitalmente ad un altra workstation dedicata interamente ai missaggi ed al cutting, in poche parole dopo la prima conversione, tutti i suoni vengono  manipolati interamente in digitale fino al cd finale, mantenento una qualita' sonora eccezionale. 

D: Parlaci degli altri musicisti che suonano nel CD. Mi sembra doveroso!

R: Gli altri musicisti sono: Roberto Gualdi alla batteria, musicista eccezionale che ha suonato con Lucio Dalla, la Premiata Forneria Marconi, Elio E Le Storie Tese ecc... ed e' rinomato per essere un batterista con una "pacca" rock impressionante, posso assolutamente confermarlo. Ezio Secomandi ha suonato nei Crossbones e in The cage e in Voodoo Hill nel pezzo "Spun in lost wages". Fabiano Rizzi ha suonato la batteria in "Just another monday", ha 19 anni e se segue i miei consigli diventera' un ottimo drummer. Max Matis suona il basso, e' un bassista jazz rock al quale piace molto anche il rock, grazie anche al fratello il quale ha una discografia invidiabile. Dario Patti e' un tastierista arrangiatore eccezionale, uno dei pochi in Italia in grado di poter suonare le tastiere in un CD come Voodoo Hill. Fulvio Pedazzini suona l'armonica in "Black leather" e i fiammiferi in "The match song".

D: I tuoi progetti per il futuro? Qualcosa di esplosivo ancora?

R: Per ora sono occupato in studio per altre produzioni fino a Dicembre, dopodiche' iniziero' a comporre/registrare il prossimo lavoro, ho gia' qualche ideuzza su eventuali partecipazioni al progetto che stupiranno non poco ;-)

D: Questa e' strettamente personale. Ti piacerebbe suonare di supporto a Glenn Hughes  in un eventuale data italiana?

R: Mi piacerebbe che Glenn suonasse live con la sua band un pezzo di Voodoo Hill tipo "Golden one".

(intervista raccolta da Roberto Cosentino)


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