In uscita il 26 agosto 2002, per celebrare i 50 anni di Glenn ecco questo doppio cd prodotto dalla Steamhammer SPV.
Questo "tributo" a Mr. Voice Of Rock ripercorre tutta la sua carriera artistica in un lungo percorso che va dai primi Trapeze fino ai recenti episodi come l'ultimo ottimo disco solista "Building The Machine".
La compilation nella disposizione dei brani omaggia il grandioso album dal vivo "Burning Japan Live", inserendo da esso Burn come primo pezzo e Stormbringer come brano conclusivo. Siamo nel 1994, momento florido per Glenn: il tour mondiale di "From Now On" culminato con questo album live esplosivo.
BURN (LIVE) - Si può immaginare la potenza vocale di Glenn dal fatto che Burn era il primo pezzo di ogni concerto di quel tour! Prestate particolarmente orecchio quindi a questa versione di Burn, dove ovviamente Glenn svolge anche i compiti che furono di Mr. Coverdale.
YOU KILL ME - Tratto da "The Way It Is" del 1999. Un brano d'impatto che per le sue caratteristiche viene scelto da Glenn per la scaletta del tour di quell'anno. Notare la chitarra incazzatissima di Stevie "Marcelo" Salas.
HIGHBALL SHOOTER - Altro classico dei Deep Purple, lo troviamo in "Building The Machine", l'ultimo lavoro solista di Glenn targato 2001. Inutili i commenti: i fan di Glenn Hughes che adorano ascoltare i pezzi dei Deep riarrangiati con sonorità moderne sono doppiamente accontentati. In primo luogo perchè si ha l'occasione di ascoltare Glenn eseguire tutte le strofe; in secondo luogo perchè nonostante questo brano abbia quasi trent'anni, esso ha ancora tante cose da insegnare.
MUSCLE & BLOOD (LIVE) - Chi di voi non sta pregando ogni notte perchè Glenn prenda un altro appuntamento con Pat Thrall? Nell'attesa di un secondo (probabile) capitolo, gustatevi questo monumento risalente al 1982, appunto da Hughes/Thrall, eseguito stavolta dal vivo. Lo trovate in "Burning Japan Live".
SAVE ME TONIGHT (I'LL BE WAITING) - Scusate la mia diretta partecipazione in questa frase, ma quando ascolto questo pezzo succede qualcosa nelle mutande... perdonatemi!!! Grandiosa ballad tratta da "Feel" (1995).
ADDICTION - Potente mid-tempo tratto dall'omonimo album del 1996. Glenn dimostra in ogni suo album che la musica è universale, esplorando anche i territori del grunge. Imperdibile.
YOU KEEP ON MOVING (LIVE) - Piuttosto di consigliarvi di comprare questa antologia, dovrei consigliarvi di comprare "Burning Japan Live". Ma non lo faccio. Perchè Burning Japan Live lo dovete avere già. Vi dico solo che questa versione live del classico Deep Purple - Tommy Bolin, fa rimanere col fiato sospeso. L'intro è grandiosa.
CAN'T STOP THE FLOOD - Pezzo di apertura dell'ultimo "Building The Machine" (2001). Glenn sfodera il suo migliore rock essenziale. E' proprio questo l'aggettivo giusto. ESSENZIALE. Un pezzo dalla struttura lineare, che possiede una carica al plastico. Scommetto che nessuno di voi riuscirà a non gridare: "I got my freak flag flying agaaaaaaaaaain"!
NO STRANGER TO LOVE (LIVE) - Chi di voi non conosce i Black Sabbath? Questo è uno dei pezzi che ti cambiano la vita. Glenn nel 1986 ha avuto un'esperienza molto particolare coi Sabbath di Tony Iommi. Questa ballad viene proposta in versione live tratta dal concerto del 1999 a San Paolo in Brasile, e solo i fortunati possessori di "Return Of Crystal Karma 2CD limited edition" la conoscono già. Un motivo in più per avere quest'antologia.
FROM NOW ON (LIVE) - Ritorniamo a "Burning Japan Live", questo brano è la title track del fortunato album "From Now On..." del 1994. La "piccola" differenza con la versione originale di questo pezzo sta nel lungo, stupendo acuto che accompagna ogni inizio di strofa. Fa venire la pelle d'oca.
DEATH OF ME - Il secondo compact disc di Different Stages si apre con un'altro episodio tratto da "Addiction" (1996). Ancora di più questo pezzo denota una vena grunge di classe. Un pugno in faccia. Le chitarre sono dirompenti, crude e (quest'ultima la dedico ai chitarristi) accordate un macello di semitoni sotto ...
I GOT YOUR NUMBER (LIVE) - Gli apprezzamenti per "Burning Japan Live" li ho già fatti. Perciò parlerò di questo brano tratto da Hughes/Thrall dell'82. Rispetto all'originale in studio è un pò più veloce. Ma dal vivo fa ancora di più scuotere la testa. "YA SHOULD BE HEEEEEEEEERE"!
THE STATE I'M IN - Se ancora non vi sono guarite le cicatrici di Death Of Me, preparatevi a delle ferite più grosse. Questo brano è veramente potente. Ancora ricordo dal vivo nel 2000 in Germania le lesioni ai timpani, il pezzo apriva ogni concerto. Per la cronaca, tratto da "Return Of Crystal Karma" (2000).
YOUR LOVE IS ALRIGHT (LIVE) - Classico dei Trapeze, uno dei primi gruppi di Glenn, riproposto dal vivo al concerto in Brasile che ho già citato in No Stranger To Love. Tratto da "R.O.C.K. 2CD limited edition". Molto bello il duello fra le tastiere di Hans Zermuehlen e la chitarra di JJ Marsh.
GETTIN' TIGHTER (LIVE) - L'ennesimo brano tratto da Burning Japan Live. Strepitosa versione del classico dei Deep Purple (periodo Bolin), per cui non ho nulla da dire. Davvero sono senza parole. Chiunque ascolti la trascinante intro di questo pezzo sarà d'accordo con me.
THIS LIFE - Tratto da "R.O.C.K." (2000), questo è uno brano molto interessante. E' un pezzo insolito, in cui protagoniste sono le tastiere di Hans Zermuehlen, a tratti hard, a tratti funky. Credo che ROCK sia l'album in cui maggiormente Glenn è riuscito a miscelare questa sua doppia personalità. Ma è la mia opinione. Se non la pensate così fatevi sotto nel forum.
FREEDOM - Glenn fa omaggio a Jimi Hendrix con questo brano riarrangiato per l'occasione. Francamente questo pezzo non mi entusiasma. Da "The Way It Is" (1999) potevano prendere uno dei tanti bei pezzi originali scritti da Glenn (ad esempio la title track). Ma anche questa è la mia opinione. Fatevi sotto nel forum.
LADY DOUBLE DEALER (LIVE) - Un altro esempio secondo cui i Deep Purple hanno ancora tante cose da insegnare. E i cinque che seguono Glenn nel tour giapponese di From Now On (Ian Haughland alla batteria, John Leven al basso e Mic Michaeli alle tastiere, i chitarristi Thomas Larsson e Eric Bojfeldt) questo lo sanno. E hanno imparato bene la lezione. Tratto da "Burning Japan Live" (1994).
REDLINE - Torniamo alla Glenn Hughes' School Of Music, nell'aula del Funk. In questo ottimo brano tratto da "Feel" (1995) compare una sottile linea rock, marcata dalle chitarre di Pat Thrall. Si, avete letto bene. Pat compare in numerosi pezzi di questo album, sia come autore che come sessionman. Tornando a Freedom (due pezzi fa), non potevano inserire Speak Your Mind al suo posto? Ma è ancora una volta la mia opinione. Si, avete capito bene. Forum.
STORMBRINGER (LIVE) - Inutile a dirlo, la degna conclusione di quest'antologia. Si inizia con Burn, si finisce con Stormbringer. Sempre devastante. Più la ascolto, più mi fa morire. Tratta da "Burning Japan Live", ma attenzione, perchè Glenn la ripropone quesi sempre nei suoi tour in giro per il mondo. L'ultima occasione è stata in coppia con Joe Lynn Turner nel tour di HTP. Chi avuto occasione di vederli dal vivo ne conosce la potenza. Ma questa versione dà un'idea di quello che può succedere. "Gotta keep running, stormbringer's coming", continuate a correre: il signore delle tempeste sta arrivando. Per poi riportare la quiete nel vostro impianto stereo, quando finalmente potrete tirare fuori il CD.
GIAMPIERO FRULLI
Per i 50 anni di Glenn "The Voice Of Rock" Hughes arriva un doppio cd antologico imperdibile!
Il
21 agosto scorso Glenn Hughes ha compiuto cinquant'anni. Con l'occasione arriva
questo imperdibile doppio cd
"Different Stages-The Best of" (Steamhammer/Spv/Audioglobe) che
raccoglie alcune dei suoi momenti migliori, spesso in versioni live da brivido.
Classici dei Deep Purple Mark III e IV provengono dallo splendido "Burning
Japan Live", registato nel 1994 con una band composta da tre ex Europe (Ian Haughland alla batteria, John Leven al basso e Mic Michaeli alle tastiere)
e i chitarristi Thomas Larsson e Eric Bojfeldt.
Se l'iniziale "Burn" e la conclusiva "Stormbringer" fanno
drizzare i capelli per la loro potenza, molto belle sono anche "Getting'
Tighter", "Lady Double Dealer" e la maestosa "You Keep on
Moving" dedicata al compianto amico Tommy Bolin.
Notevole la power-ballad "No Stranger To Love", scritta con Tony Iommi per i Black Sabbath di "Seventh Star" e la cover hendrixiana di "Freedom".
Non mancano i Trapeze, con i quali debuttò a soli sedici anni, con la
funkeggiante "Your Love Is Alright" ed alcuni estratti dai suoi ultimi
album "The Way It Is" , "Return Of Crystal Karma" , "Building The Machine", tutti su catalogo SPV.
Glenn Hughes dimostra ancora una volta la sua inconfondibile classe e una voce
che non risente del tempo ma anzi migliora sempre di più.
"The Voice Of Rock" è un musicista genuino, che non ha mai avuto
pretese da star ed e' sempre disponibile a collaborazioni varie. Negli anni 90
lo ricordiamo in dischi dei Motley Crue, Ritchie Kotzen, George Lynch, John
Norum e in progetti come "Dragon Attack" (tributo ai Queen), LA Blues
Authority, il recente duo con Joe Lynn Turner.
Da ricordare che "Different Stages" è venduto al prezzo speciale di
un solo cd.
RECENSIONE DI PAOLO ANSALI (www.musicalnews.com)